The drawn space for Autism Spectrum Disorder (ASD)

The research belongs to the disciplinary field of drawing disciplines, focusing attention on autism's needs, andaiming at guiding the architectural space perception using virtual reality. The drawing disciplines, providing aninterpretation of spatial syntax, become an interdisciplinary medium t...

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Bibliographic Details
Main Author: Pecora, Anna Lisa (auth)
Format: Electronic Book Chapter
Language:Italian
Published: Naples FedOA - Federico II University Press 2023
Series:Beyond accessibility. Cultural Heritage for All 1
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520 |a The research belongs to the disciplinary field of drawing disciplines, focusing attention on autism's needs, andaiming at guiding the architectural space perception using virtual reality. The drawing disciplines, providing aninterpretation of spatial syntax, become an interdisciplinary medium to observe with a new perspective the output data of the experimentation, this way incisively contributing to a field of research hitherto dominated only by medical, pedagogical, and technological disciplines. The interdisciplinary research methodologyintegrates the joint visions of multiple theoretical fields; in addition to the more specific one of drawing, alsothe ergonomic, pedagogical, museum sector and the neuroscience area. The author aims to fill some gaps,found in the investigated context, about human perceptual answers to the VR representation, shifting the focusof attention, from the technological aspects of the digital tool to the user. This way, the research increases thepotential of virtual reality as an educational and inclusive medium. Starting from these assumptions, the study deals with a profound analysis of the perceptive responses in the relationship between man and architecturalspace, both in the neurotypical context and in the autistic scenario, to explore the role of the drawings disciplineas a guide in the interpretation of spatial morphologies for people with perceptual impairments. Comparing theanalytical phase's output data, the research develops the main design objectives aimed at developing theguidelines tool for the autism-friendly virtual environment design. This way it overcomes the gaps of previousexperiments considering all the factors analyzed in the preliminary study phases, human and ergonomicfactors, perceptive, educational, and inclusive. The drawing disciplines, acting as an interdisciplinary medium,provide the most appropriate operational tools for achieving the preset objectives. The "re-design" of a spacecustomized to a weaker user's needs has, as a further consequence, the outcome of indiscriminately extendingthe possibility of access to culture, since improving the relationship with the space can also help improve our relationship with ourselves and with others. 
520 |a La ricerca si colloca nel settore scientifico disciplinare del disegno focalizzando l'attenzione sulle problematiche dell'autismo e sulla possibilità di guidare la percezione dello spazio architettonico attraverso il ricorso alla realtà virtuale. Lo studio intende ribadire la necessità che le discipline della rappresentazione possano contribuire in maniera determinante a un ambito di ricerca finora dominato dalle sole discipline mediche, pedagogiche e tecnologiche costituendosi, non solo come interprete della sintassi spaziale, ma anche come medium interdisciplinare per osservare con una nuova ottica i dati di output della sperimentazione. La trattazione, per il suo carattere polifunzionale, integra le visioni congiunte di più ambiti teorici; oltre a quello più specifico del disegno, anche il settore ergonomico, pedagogico, museale e l'area delle neuroscienze. L'autrice si propone di colmare alcune lacune, riscontrate nell'ambito di studi indagato, sulla risposta percettiva legata alla rappresentazione in VR spostando il focus d'attenzione, dagli aspetti tecnologici dello strumentodigitale, all'utente, con lo scopo di incrementare il potenziale della realtà virtuale come medium educativo e inclusivo. Partendo da questi presupposti, lo studio affronta una profonda analisi delle risposte percettive nel rapporto uomo-spazio architettonico, sia in ambito neurotipico che nello scenario autistico, per approfondire il ruolo della disciplina della rappresentazione come guida nell'interpretazione delle morfologie spaziali per persone con compromissioni percettive. Dal confronto dei dati di output delle ricerche studiate, scaturisce l'esigenza di linee guida per la progettazione delle ambientazioni virtuali che, superando le lacune delle precedenti sperimentazioni, tenga conto di tutti i fattori analizzati nelle fasi di studio preliminari, fattori umani ed ergonomici, percettivi, educativi, di inclusività e in cui la disciplina della rappresentazione, ponendosi cometramite interdisciplinare, fornisca gli strumenti operativi più opportuni per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Attraverso un'adeguata interpretazione dei codici spaziali, guidata dagli strumenti di analisi e comunicazione delle discipline ICAR 17, lo studio approda alla definizione di uno strumento d'indirizzo per la progettazione di ambienti virtuali autism friendly, dove il patrimonio architettonico diventi medium di inclusione e comunicazione del suo valore culturale. Il "ri-disegno" di uno spazio configurato sulle specificità di un'utenza più debole ha, come ulteriore ricaduta, l'esito di estendere in modo indiscriminato la possibilità di accesso alla cultura, dal momento che migliorare il rapporto con lo spazio, può aiutare a migliorare anche il rapporto con noi stessi e con gli altri. 
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