Carlo De' Dottori, Aristodemo Biblioteca del Seminario di Padova, codice 688

Tragedia fra le più fortunate del Seicento italiano, caduta in oblio dopo la condanna arcadica alla letteratura barocca, recuperata nel secondo dopo guerra da Benedetto Croce e incensata da Giovanni Getto, che la considerava il «capolavoro del barocco», l'Aristodemo del padovano Carlo de'...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Main Author: Zucchi, Enrico (auth)
Format: Electronic Book Chapter
Language:Italian
Published: Ledizioni 2023
Subjects:
Online Access:DOAB: download the publication
DOAB: description of the publication
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!

MARC

LEADER 00000naaaa2200000uu 4500
001 doab_20_500_12854_121290
005 20231115
003 oapen
006 m o d
007 cr|mn|---annan
008 20231115s2023 xx |||||o ||| 0|ita d
040 |a oapen  |c oapen 
041 0 |a ita 
042 |a dc 
072 7 |a DS  |2 bicssc 
100 1 |a Zucchi, Enrico  |4 auth 
245 1 0 |a Carlo De' Dottori, Aristodemo  |b Biblioteca del Seminario di Padova, codice 688 
260 |b Ledizioni  |c 2023 
300 |a 1 electronic resource (344 p.) 
336 |a text  |b txt  |2 rdacontent 
337 |a computer  |b c  |2 rdamedia 
338 |a online resource  |b cr  |2 rdacarrier 
506 0 |a Open Access  |2 star  |f Unrestricted online access 
520 |a Tragedia fra le più fortunate del Seicento italiano, caduta in oblio dopo la condanna arcadica alla letteratura barocca, recuperata nel secondo dopo guerra da Benedetto Croce e incensata da Giovanni Getto, che la considerava il «capolavoro del barocco», l'Aristodemo del padovano Carlo de' Dottori è un testo che merita indubbiamente un'aggiornata messa a fuoco dal punto di vista critico e filologico. La presente edizione si propone di gettare nuova luce sulla complessa vicenda editoriale che caratterizza la stesura di questa tragedia, pubblicando per la prima volta integralmente la versione del testo riportata nel manoscritto padovano (Biblioteca del Seminario di Padova, codice 668), offrendo in un apparato evolutivo le numerose varianti della princeps del 1657 e della stampa del 1670. Nell'introduzione e nel commento si propone inoltre una nuova interpretazione del testo, che sottolinea la rilevanza dei modelli moderni di Tasso e Marino accanto a quelli classici dichiarati dall'autore, decifra alcune allusioni alla situazione politica contemporanea della repubblica di Venezia, ed enfatizza una certa prossimità dell'Aristodemo, nella versione del manoscritto padovano, con la teologia giansenista. 
540 |a Creative Commons  |f https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/  |2 cc  |4 https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/ 
546 |a Italian 
650 7 |a Literature: history & criticism  |2 bicssc 
856 4 0 |a www.oapen.org  |u https://www.ledizioni.it/download/58430/?tmstv=1700064469  |7 0  |z DOAB: download the publication 
856 4 0 |a www.oapen.org  |u https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/121290  |7 0  |z DOAB: description of the publication