Cercatori di felicità : Luci, ombre e voci dello schermo yiddish
Quali possibilità di "riconoscersi" ha un popolo che ha perduto la propria patria, che è sul punto di perdere la propria lingua e che ovunque si stabilisca, in Europa, è considerato straniero, vessato e trattato in modo ostile, oppure, in America, costretto a un traumatico processo d...
Gorde:
Egile nagusia: | |
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Beste egile batzuk: | |
Formatua: | Baliabide elektronikoa Liburu kapitulua |
Hizkuntza: | italiera |
Argitaratua: |
Accademia University Press
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Gaiak: | |
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Gaia: | Quali possibilità di "riconoscersi" ha un popolo che ha perduto la propria patria, che è sul punto di perdere la propria lingua e che ovunque si stabilisca, in Europa, è considerato straniero, vessato e trattato in modo ostile, oppure, in America, costretto a un traumatico processo di omologazione? La letteratura, certo, la narrativa, i romanzi, i racconti: ma questo varrà solo per pochi acculturati. Bisognerà, quanto meno, che tale messe di ricordi, memorie, documenti e affabulazioni, trovi il modo di farsi spettacolo, di rappresentarsi sui palcoscenici, offrendosi prima di tutto nella vivezza concreta dell'invenzione teatrale; poi, successivamente, nel cinema, nei film. Questo volume a più voci racconta per la prima volta con cura l'avventuroso rapporto tra il teatro yiddish e il cinema, intendendo con ciò il dialogo tra le due arti e le rispettive prospettive critiche. Il tutto con riferimento ad alcune decine di film che oggi si possono vedere in edizione restaurata. |
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ISBN: | books.aaccademia.6231 9788831978316 |
Sartu: | Open Access |