Alessandro Baudi di Vesme e la scoperta dell'arte in Piemonte

Come Adolfo Venturi e Corrado Ricci, Alessandro Baudi di Vesme (1854-1923) appartenne all'ultima generazione di studiosi e funzionari autodidatti che lavorò, tra Otto e Novecento, al delicato processo di affermazione della disciplina storico-artistica in Italia. Storico direttore della Regia P...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Main Author: Giovannini Luca, Alessandra (auth)
Format: Electronic Book Chapter
Language:Italian
Published: Milano Ledizioni 2016
Series:Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino
Subjects:
Online Access:DOAB: download the publication
DOAB: description of the publication
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!

MARC

LEADER 00000naaaa2200000uu 4500
001 doab_20_500_12854_85654
005 20220701
003 oapen
006 m o d
007 cr|mn|---annan
008 20220701s2016 xx |||||o ||| 0|ita d
020 |a books.ledizioni.4296 
020 |a 9788855260091 
020 |a 9788867053827 
040 |a oapen  |c oapen 
024 7 |a 10.4000/books.ledizioni.4296  |c doi 
041 0 |a ita 
042 |a dc 
072 7 |a AMD  |2 bicssc 
100 1 |a Giovannini Luca, Alessandra  |4 auth 
245 1 0 |a Alessandro Baudi di Vesme e la scoperta dell'arte in Piemonte 
260 |a Milano  |b Ledizioni  |c 2016 
300 |a 1 electronic resource (321 p.) 
336 |a text  |b txt  |2 rdacontent 
337 |a computer  |b c  |2 rdamedia 
338 |a online resource  |b cr  |2 rdacarrier 
490 1 |a Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino 
506 0 |a Open Access  |2 star  |f Unrestricted online access 
520 |a Come Adolfo Venturi e Corrado Ricci, Alessandro Baudi di Vesme (1854-1923) appartenne all'ultima generazione di studiosi e funzionari autodidatti che lavorò, tra Otto e Novecento, al delicato processo di affermazione della disciplina storico-artistica in Italia. Storico direttore della Regia Pinacoteca di Torino e primo soprintendente alle gallerie e agli ggetti d'arte del Piemonte e della Liguria, Vesme affiancò ai propri impegni istituzionali un'intensa attività di studio della cultura figurativa locale con uno sguardo privilegiato sulle vicende della pittura del Quattro e Cinquecento, in pieno allineamento agli indirizzi del dibattito storiografico europeo di quegli anni. Sottese da una prospettiva di riabilitazione culturale volta a riscattare la regione subalpina dal novero delle periferie dell'arte, quelle indagini diedero vita a un progetto di edizione filologica delle fonti che ancora oggi è considerato il riferimento documentario per eccellenza nell'ambito della storia delle arti in Piemonte: le Schede Vesme, pubblicate postume tra il 1963 e il 1982. Il volume ripercorre il profilo critico e professionale del loro estensore attraverso il filo dell'interazione reciproca tra i piani di ricerca e le iniziative di tutela da lui promosse, rapportando e legittimando le sue esperienze individuali alla luce del confronto con gli interlocutori italiani e stranieri e le istanze, i metodi e le peculiarità del contesto piemontese. 
540 |a Creative Commons  |f https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0  |2 cc  |4 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 
546 |a Italian 
650 7 |a Architecture: professional practice  |2 bicssc 
653 |a Alessandro Baudi of Vesme 
653 |a history of the arts 
653 |a Piedmont 
856 4 0 |a www.oapen.org  |u https://books.openedition.org/ledizioni/4296  |7 0  |z DOAB: download the publication 
856 4 0 |a www.oapen.org  |u https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/85654  |7 0  |z DOAB: description of the publication