Giacomo Puccini (1858-1924): un malato di musica e di altro

Giacomo Puccini, nato a Lucca il 22 dicembre 1858, era il sesto di nove figli di Michele Puccini e Albina Magi e l'ultimo rappresentante di una genealogia di musicisti risalente al XVIII secolo. Erede della tradizione melodrammatica verdiana ebbe un enorme successo in vita in tutti i teatri d&#...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Main Author: Luca Berni (Author)
Format: Book
Published: AboutScience Srl, 2014-02-01T00:00:00Z.
Subjects:
Online Access:Connect to this object online.
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!
Description
Summary:Giacomo Puccini, nato a Lucca il 22 dicembre 1858, era il sesto di nove figli di Michele Puccini e Albina Magi e l'ultimo rappresentante di una genealogia di musicisti risalente al XVIII secolo. Erede della tradizione melodrammatica verdiana ebbe un enorme successo in vita in tutti i teatri d'Europa e in America. Appassionato cacciatore, altre sue passioni furono: le automobili, le sigarette, i sigari, i motoscafi, e le abitazioni da acquistare e ristrutturare. Un'incidente d'auto nel 1903 e la difficile calcificazione della tibia destra portarono alla diagnosi di un diabete e all'uso della saccarina. Nel 1923 quasi per caso inizia a curarsi con l'Insulin, ma senza i dosaggi e le tecniche di cura oggi conosciute. Sempre nel 1923 ingoia un osso d'oca che gli deve essere estratto, da allora, fumatore accanito di sigari sigarette, accusa insistenti laringiti con otalgie fino a dolori alla deglutizione, disfonia e infine tumefazioni cervicali tali da non permettergli di chiudere il colletto della camicia. Furono interpellati illustri medici del tempo, come era accaduto per l'incidente d'auto. Il 3 novembre 1924 un consulto generale con i professori Torrigiani, Toti e Gradenigo a Firenze, consigliò al compositore di recarsi nella clinica del dottor Louis Ledoux di Bruxelles che eseguiva un trattamento radio-chirurgico per i tumori della laringe. Puccini morì a Bruxelles il 29 novembre 1924 lasciando incompiuta Turandot che sarà rappresentata postuma, con la direzione di Arturo Toscanini il 25 aprile 1926.
Item Description:10.33393/gcnd.2014.886
2705-0076