Antinflammatory therapy and cardiovascular risk: a consensus view

Fin dalla loro scoperta, circa 40 anni fa, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) hanno rappresentato una delle classi di farmaci più utilizzate. Grazie a loro è radicalmente migliorata la capacità di controllare flogosi e dolore sia acuti che cronici. L'efficacia di questi farmaci,...

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Main Authors: P. Patrignani (Author), G. Leardini (Author), C. Klersy (Author), M. Del Tacca (Author), O. Della Casa (Author), M.A. Cimmino (Author), B. Canesi (Author), S. Adami (Author), D. Gatti (Author), L. Punzi (Author), S. Bombardieri (Author)
Format: Book
Published: PAGEPress Publications, 2011-09-01T00:00:00Z.
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Summary:Fin dalla loro scoperta, circa 40 anni fa, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) hanno rappresentato una delle classi di farmaci più utilizzate. Grazie a loro è radicalmente migliorata la capacità di controllare flogosi e dolore sia acuti che cronici. L'efficacia di questi farmaci, specialmente quando assunti cronicamente, si è sempre scontrata con un basso profilo di sicurezza specie a carico dell'apparato gastrointestinale superiore. Si stima che circa l'1% degli utilizzatori di FANS sviluppino lesioni gastro-duodenali importanti (sanguinamento e perforazione) per le quali si deve ricorrere a cure ospedaliere. Malgrado la bassa percentuale di rischio, la vasta diffusione d'uso degli antinfiammatori rende la gastropatia da FANS una causa molto frequente di ospedalizzazione e morte negli USA (1). Allo
Item Description:10.4081/reumatismo.2006.85
0048-7449
2240-2683